NOTIZIE INDIANE: Goa
Eccoci giunti all'ultima tappa del viaggio, Goa.
Non era nei nostri piani ma, dopo 3 mesi passati sotto un torrido sole tropicale, c'era venuta una certa voglia di vedere il mare. Dopo aver inseguito la mia ricerca, come si insegue una chimera e dopo le montagne, le valli desertiche, le metropoli, le campagne aride, o bagnate dalle risiere, i laghi e gli immensi fiumi sacri non ci mancava che il mare, l'unico, infinito e mio preferito fra tutti.
So che la scelta del luogo non e' tra le migliori ma e' l'unico bel luogo dove potersi bagnare nn troppo lontano da Bombay, dove abbiamo il volo fra 7 giorni.
Infatti, anche se abbiamo scelto un villaggio che ci avevan detto poco frequentato, e' massacrato dal turismo, non assomiglia per niente all'India, la vera, la profonda...assomiglia molto d piu' al Brasile, la popolazione e' prevalentemente cristiana e le croci sono altrettanto frequenti che i tempietti indu' altrove, in ogni villaggio troneggia una o piu' chiese portoghesi in stile barocco di un bianco scintillante. Gli indiani sono una minoranza, supervestita, soffocata da un'orda di bianchi mezzi nudi e in bikini (per la gioia di quei pochi locali che passeggiano lungo la spiaggia) ed anche fisicamente sono meno indiani, sono meno curiosi, "buisness buisness" o pescatori.
Ma i paesaggi, la spiaggia, il mare sono meravigliosi, come quelli che ci fanno sognare dai patinati depliant di viaggio, viviamo in un bowngalow di foglie di palma intrecciata sulla spiaggia a 10 m dalla riva, ci svegliamo e ci tuffiamo.
La sera, il tramonto ci regala uno spettacolo inimaginabile, i cui attori sono i pescatori che spingono le loro barche (anch'esse pittoresche) in mare, anticipandole con bastoni intrisi di catrame dove farle scivolare; le mucche, onnipresenti, che passeggiano senza una meta sulla riva o che, con una sola linguata, si mangian tutti i tovaglioli dei ristoranti; i corvi (si' perchè qui, al posto dei gabbiani hanno i corvi, non so perche') che cercan di afferrare una delle migliaia di stelle marine che rimangono affondate nella sabbia quando si ritira la marea, la quale forma un intarsio di fiumiciattoli, isolette, ruscelletti..tutti ricoperti di stelle ed illuminati di rosa, di giallo, di arancione in tutte le loro sfumature possibili.
Ci siamo regalati un po' di lusso, dopo un viaggio fantastico ma faticoso, siamo usciti dalle righe e dai programmi per alleviare il ritorno che si avvicina inosorabile e che si portera' via tutto cio', tutto quello che abbiamo vissuto, trasformandolo in ricordo, nell'immagine sbiadita di se' stesso, perso e confuso nella cassattiera sovraffolata della mia mente.
Si trasformera' in un sospiro ad ogni momento in cui ci ripensero', in parole ogni volta che ve lo raccontero' ed in me stessa, poiche' e' entrato a far parte di me, parte integrante del mio pensiero, struttura stessa della mia materia.
...a presto...